giovedì 9 gennaio 2014

Schiaffo dell’ambasciatore americano al presidente della Camera di Commercio degli EE.UU. in Spagna


Jaime Malet, presidente della Camera di Commercio degli EE.UU. in Spagna, uno degli spaventapasseri dell’unionismo contro il processo sovranista della Catalogna, è stato sbugiardato. Alcuni giorni fa, in un’intervista nella emittente “Catalunya Radio”, affermava che "una Catalogna indipendente avrebbe perso le imprese e gli investimenti americani", e le sue dichiarazioni furono accolte con grande gioia da tutti i giornali spagnolisti.
Oggi, però, l’ambasciatore degli EE.UU. in Spagna, James Costos, ha smentito le argomentazioni di Malet affermando in un’intervista concessa al giornale La Vanguardia che “finora non ho avuto notizia che alcuna delle 500 imprese degli EE.UU. che si trovano in Catalogna stia facendo cambiamenti o abbia dei piani imprenditoriali per andarsene” e che “Malet ha dei rapporti con queste compagnie ma i suoi punti di vista non rappresentano quelli del Governo degli Stati Uniti d’America”.
Malet affermò anche che presso l’Ambasciata americana a Madrid “non vedono il processo sovranista come un problema”, e che “non dimostrano nessun interesse al processo catalano”, l’ambasciatore ha detto che pur sapendo che si tratta di un affare interno, “sono interessati a vedere come si svilupperà in futuro”.

Settori unionisti nervosi per la visita di James Costos al presidente Mas

L’incontro di questo martedì dell’ambasciatore degli Stati Uniti con il presidente Mas ha fatto scattare tutti gli allarmi unionisti, il gesto di deferenza di James Costos spostandosi a Barcelona per incontrare Mas ha aumentato le speculazioni sull’atteggiamento degli USA di fronte al processo sovranista catalano. Alcuni temono che gli Stati Uniti siano ricettivi alle richieste catalane e, in certi circoli, hanno rivissuto l’intervento americano durante l’indipendenza di Cuba.
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Politica, 6 novembre 2013 – directe.cat

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