L’Istituto Cervantes affronta
l’esercizio 2014 con un agiato budget di 110.450.000 €. Una cifra per niente
trascurabile tenendo conto della congiuntura economica del Regno della Spagna. Tra
le misure adottate dall’Istituto spagnolista c’è quella di non chiudere nessuno
degli 84 centri in 44 Stati nè ridurre minimamente il suo ingrossato personale.
L’Istituto concede i DELE
(Diplomi di spagnolo come Lingua Straniera) ed ha annunciato che estenderà le convocazioni
e la varietà dei titoli (commerciale, scolastico, economico e da internet). Per
questo, verrà incrementata la spesa per affitti di aule, specialmente per
tenere esami, e per lavori nelle sedi di Bruxelles, Parigi e Varsavia. Nella
capitale polacca l’Istituto gode di un edificio a cinque piani.
Tutto questo per promuovere
la lingua castigliana che, come tutti sanno, agonizza con i suoi 528 milioni di
parlanti. Nel frattempo, l’Istituto sminuisce, con indifferenza, lingue
presumibilmente spagnole come l’astur-leonese o l’aragonese e si mostra
arrogante verso il galiziano, il vasco o il catalano. Delle 210.000 matricole
dell’Istituto, ad esempio, 207.000 corrispondono al castigliano, 900 al catalano,
100 al vasco e 100 al galiziano. L’insieme degli eventi culturali dell’Istituto
trattano solo sul castigliano.
Basta solo dare un’occhiata
al sito web dell’Istituto per osservare il suprematismo latente del castigliano.
Di fatto non si sono neanche disturbati di fare versioni nelle lingue che, si
suppone, promuove detto sito. Lo stesso logo dell’Istituto assomiglia ad una
“ñ”, lettera che non esiste nel resto di lingue “spagnole”. L’Istituto è immune
all’idea dello scrittore romantico Víctor Hugo: ‘Non esistono piccoli paesi. La
grandezza di un popolo non si misura dal numero dei suoi componenti, così come
non si misura la grandezza di un uomo”.
Sarà che la lingua che più necessita
di promozione, quella in cui bisogna investire, è il castigliano. Le altre
lingue spagnole bastano a se stesse. Perchè aiutarle? O forse, sarà che il
castigliano è superiore alle altre lingue? Chi comincia credendo che alcune
lingue sono superiori ad altre finisce per difendere che alcune persone sono
superiori rispetto ad altre.
Jordi
Vàzquez
Editore di Help Catalonia
@Jordivazquez
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