sabato 25 gennaio 2014

Le due domande, il male minore

C’è la sensazione che un referendum con due domande è, di fatto, una trappola. Le motivazioni sono abbastanza chiare, tra cui:

- Il quesito (unico) in Scozia è stato riconosciuto da uno dei paesi più potenti del mondo, il Regno Unito, e dall’Unione Europea.


- Il quesito scozzese: “Vuole che la Scozia diventi uno Stato indipendente?” è chiara. Non lascia spazio a dubbi. I due quesiti catalani aprono a varie interpretazioni.


- I due quesiti indeboliranno la scelta del “sì” e, essendo poco chiare, comporteranno una partecipazione minore.


- Il primo quesito catalano ha un tocco naive preoccupante, non ha alcun senso. La parola Stato ha diversi significati nel diritto internazionale: Stato è la Baviera, il Texas, la Spagna o Andorra. Non era uno Stato, per scelta, la Libia di Gheddafi.

Detto questo, la scelta di ricorrere a due quesiti è stata il male minore per tre motivi. 
Il primo è che si è ottenuto che ICV-EUiA, formazione basicamente unionista, rientri nel gruppo dei richiedenti il referendum. Questo era fondamentale per indebolire il gruppo degli oppositori. Di fatto, il referendum era nelle mani dell’ICV-EuiA e lo sapevano tutti. I risultati elettorali non hanno lasciato nessun’altra opzione. Si è voluto far credere che l’UDC ricoprisse un ruolo fondamentale, ma non era così. Il partito democristiano non aveva nessun peso nelle negoziazioni dato che il suo potere è fortemente limitato dal suo profilo e per il fatto che, di fatto, dipende dal partito allegato (CDC).
In secondo luogo, la consultazione popolare dà scacco matto al PSOE catalano. Non c’è nessun motivo politico per cui dovrebbe opporsi, eccetto la sottomissione alla sede centrale di Madrid. Con il doppio quesito il PSOE catalano si autodistrugge e si consegna definitivamente all’unionismo radicale.
La terza motivazione è definitiva. Il Regno di Spagna si opporrà con tutte le forze allo svolgimento di ogni tipo di referendum. Ha le armi, i soldi e la legalità interna a proprio favore. Questa è la prossima fase della lotta: se il referendum si farà o meno. E in questo senso il(i) quesito(i) passa(no) in secondo piano. Per questo era importante indebolire gli oppositori della consultazione popolare. E per questo il testo del referendum, anche se incorretto, non è fondamentale. Se la Spagna riuscirà ad evitare la consultazione, ne seguirà probabilmente una dichiarazione unilaterale e i quesiti serviranno solo a modificare il contenuto di questa dichiarazione. 

Jordi Vàzquez 
@JordiVazquez
 

0 comentaris:

Posta un commento