Lo scorso martedì, José María Aznar, l’ex presidente del governo spagnolo, ha
invitato ad applicare pene di reclusione avverso chi osasse convocare illegalmente
un referendum, alludendo chiaramente al presidente catalano Artur Mas.
Nel corso di un’intervista concessa a Onda Cero (una radio nazionale), ha affermato
che se lui fosse il leader del governo centrale non esiterebbe ad applicare le
legge alla Catalogna “con tutte le conseguenze che ciò comporta”.
Questa legge fu approvata durante il suo mandato, sebbene in seguito derogata
dal PSOE (Partito socialista operaio
spagnolo) e l'attuale governo non l’abbia ristabilita. Secondo lui, “ora si
dimostra” che il suo governo aveva ragione a “mettere limiti a chi voleva
violare la legalità e rompere il paese e ora si è dimostrato che alcune persone
facevamo bene a difendere allora determinate posizioni”.
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