sabato 11 gennaio 2014

Quando conquisteremo il cuore degli spagnoli, avremo vinto

La partecipazione di Alfred Bosch (ERC)  in un’intervista nel programma di televisione Intereconomia ha avuto un grande impatto nella rete. Ha molto colpito la differenza tra l’aggressività dell’intervistatore e degli altri invitati con la serenità di Bosch, che fece uscire loro dai gangheri. Il deputato di ERC-Catalogna SI riflette sul suo intervento nel programma e su come rispondere e trattare con l’ostilità spagnola.]
'Credo che bisogna andare dappertutto, e soprattutto in un paese come il nostro dove i canali spagnoli hanno molta udienza tra i catalani. Tutti questi spettatori hanno diritto ad ascoltare le nostre proposte e di vedere il nostro stile. Siamo obbligati, fa parte del nostro lavoro.

Il caso di Intereconomia, ma non solo, dimostra che il dialogo e le buone maniere sono possibili senza rinunciare a niente di fondamentale. Non è necessario smettere di essere indipendentista o di avere idee sociali per poter dialogare con qualcuno che ha convinzioni totalmente opposte o contrarie alle tue.
Di fatto, il dialogo necessita un pò della differenza, perchè se tutti pensiamo uguale e diciamo la stessa cosa non c’è dialogo. E il dialogo può essere molto più ricco con quelli che la pensano diversamente da noi.
Credo che questo, applicato agli spagnoli, è molto importante perchè dobbiamo dimostrare, per quanto dall’altra parte non collaborino, che noi siamo molto interessati ad abbassare i toni; non vogliamo conflitto, non vogliamo aggressività, vogliamo che tutto questo si possa discutere in maniera civile. E dobbiamo dimostrarlo in ogni istante, molto graficamente. E’ importante che si faccia serenamente, con aplomb, senza rinunciare a niente di vitale ma senza perdere i nervi e la compostura.
Siamo in un’ora storica che chiede aplomb e serenità. Precisamente perchè siamo sulla buona strada e stiamo andando avanti non possiamo innervosirci.

Da conoscitore di prima mano del processo sudafricano, ho imparato una lezione. C’erano molti sudafricani neri che dicevano a Mandela: 'Dagli forte ai bianchi, buttiamoli tutti a mare'. E lui disse: 'No, perchè abbiamo bisogno di loro, perchè necessitiamo il loro talento'. I credo che qui succede anche questo, ad esempio con tutta la gente che si sente spagnola e di cui abbiamo bisogno in Catalogna, abbiamo bisogno del loro talento, dobbiamo dimostrare che vogliamo loro, che vogliamo che restino e che partecipino, che sono i primi invitati con tappeto rosso alla repubblica catalana. E’ molto importante.
E dobbiamo dimostrare agli spagnoli che li vogliamo come vicini, perchè saremo vicini. E che vogliamo essere i loro amici, ognuno a casa propria, ma con buoni rapporti. E questo è una dei compiti più importanti che dobbiamo fare ora che il processo è instradato e che sappiamo che ci arriveremo.

C’è una frase di Gandhi che dobbiamo prendere molto sul serio. Disse: 'Gli indiani vinceremo quando avremo conquistato il cuore degli inglesi'. Penso che possiamo applicarlo qui, non al governo spagnolo ma alla gente. Quando avremo conquistato il cuore degli spagnoli, avremo vinto. Sarà la prova del nove, il barometre che indicherà 'ci siamo'. E sarà anche la garanzia di convivenza di cui abbiamo bisogno per riuscire e prosperare nel nostro progetto di libertà.'

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