martedì 25 febbraio 2014

Stanic: "Anche una Spagna senza Catalogna rimarrebbe fuori dall’Unione Europea"






L’avvocato specializzata in risoluzione di conflitti internazionali, considera che “la Catalogna dovrebbe insistere che non si tratta di una secessione, sennò della dissoluzione dello Stato spagnolo", in una intervista al quotidiano Ara.

L’avvocato specializzata in risoluzione di conflitti internazionali, Ana Stanic, considera che "anche una Spagna senza Catalogna rimarrebbe fuori dall’Unione Europea". Stanic, che è anche la figlia di uno dei responsabili dell’organizzazione del referendum dell’indipendenza della Slovenia del 1990, è la fondatrice dello studio E&A Law e ha lavorato per i più prestigiosi studi di Londra.

In un’intervista al quotidiano Ara, l’avvocato considera che "la Catalogna dovrebbe insistere che non si tratta di una secessione, sennò della dissoluzione dello Stato spagnolo. Catalogna ne è una parte essenziale. Se si arriva all'indipendenza, la Spagna tale come è concepita oggi cesserà d’esistere, e gli Stati che ne derivino si dovranno considerare eredi dello Stato dissolto”. "Questo è importante dal punto di vista dell’appartenenza all’UE della Catalogna, -spiega-, e della parte che rimanga di Spagna: o tutti e due i territori rimangono nell’UE o tutti e due rimangono fuori”. “Spagna senza Catalogna sarebbe un paese diverso. Non vedo perché soltanto la Catalogna dovrebbe chiedere il suo re-ingresso. Se arriva il caso, anche la Spagna dovrebbe farlo”, sentenzia.

Stanic spiega che "esattamente uguale a quanto sta passando in Catalogna, l'indipendentismo in Slovenia è stato impulsato dal popolo" e sono stati i politici ad unirsi dopo. C’è stata incertezza fino all’ultimo momento, spiega, perché, nonostante il Sì al referendum che ha vinto con l’88,5 % dei voti, mesi prima della data alla quale si doveva andare alle urne, il 23 dicembre 1990, il sentimento indipendentista no era maggioritario.

“In Slovenia, i partitari di questa via si sono disparati quando il processo si vedeva che faceva sul serio. C’è un momento nel quale si passa il punto di non ritorno e il supporto all’indipendenza diventa imparabile. Non so se ci si è già arrivati in Catalogna”, considera.

No gli trema il polso a posizionarsi chiaramente a favore del diritto a decidere dei catalani: “La libertà d'espressione è un diritto democratico fondamentale”. “Non c’è nessuna giustificazione legale per opporsi”, considera.

Per finire, Stanic spiega l’allegato nel marco internazionale che c’è intorno alle dichiarazioni unilaterali: “Ciò che è rimasto chiaro nel caso di Kosovo, con il posizionamento del Tribunale Internazionale di Giustizia, è che non c’è nulla nel diritto internazionale che proibisca una dichiarazione unilaterale. Il diritto internazionale non da il diritto alla secessione, però non vieta questa via. Semplicemente non si intromette. Non si potrebbe allegare, quindi, che il diritto internazionale lo considera illegale”, sentenzia.

'Ara'

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