martedì 4 febbraio 2014

Quelli di “un centesimo è un centesimo” (la pela es la pela)

Non è nessuna novità che, in Spagna,  i catalani abbiamo la reputazione di essere tirchi. Siamo un popolo che  diversamente da altre società, abbiamo basato una parte molto importante della nostra economia nel commercio estero durante secoli, e questo può spiegare perché siamo stati i pionieri della rivoluzione industriale nella penisola o perché la parola “peseta” viene dal catalano.  Curiosamente, tutta questa spiegazione si è sintetizzata e siamo finiti essendo quelli di “un centesimo è un centesimo”. 
Nel paese dei tirchi, comunque, quest’anno si sono raccolti più di 3.000 tonnellate di alimenti nella campagna della Grande Raccolta, che destina gli alimenti alle persone che hanno necessità alimentarie in Catalogna. Questa cifra record si è raggiunta, soprattutto, grazie alla partecipazione di oltre 20.000 volontari e alle donazioni di molte famiglie, la maggior parte di classe media, di oltre 250 paesi nel territorio catalano.
Anno dopo anno, e dal 1994, i catalani si bagnano anche per la sclerosi multiple, buttandosi nella piscina ogni estate per collaborare con la lotta contro la malattia. Questo atto è il secondo evento più di massa in Catalogna.
E qual’è il primo? La Marató di TV3. La televisione pubblica catalana organizza durante un fine settimana prima di Natale, che si celebra simultaneamente con decina di eventi organizzati in giro in Catalogna, con il fine di raccogliere fondi per collaborare nell’investigazione di malattie. Dal 1992,  La Marató ha raccolto, circa 120 milioni di euro.
Coscienti o no che questi atti  sopportano parte del lavoro delle amministrazioni, che al posto d’invertire nella ricerca o di coprire le necessità della sua popolazione confidano nella buona volontà della sua gente, il popolo catalano si versa anno dopo anno in numerosi atti solidari. Soltanto per questo, i catalani meritiamo già di disfarci dell’etichetta di “tirchi”. Perché, fino a quanto sappiamo, “un centesimo è un centesimo” per tutti, bisogna fare più autocritica e analizzare chi fa che con i suoi soldi ( o con quelli degli altri).
Che cosa vogliamo?!
LA INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA!!!
E quanto siamo disposti a spendere?!
VIVA SPAGNA!!!

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