venerdì 7 febbraio 2014

L’attore madrileno Juan Diego fa furore nelle reti sociali con una carta aperta di critica al governo spagnolo e supporta l'indipendentismo catalano




Quando si tratta della Catalogna, non sempre sono rimproveri e incomprensione quanto arriva dalla Spagna. C’è anche gente nel resto dello stato che capisce la situazione dei catalani e difende non soltanto il diritto di decidere, senno l’indipendenza. È il caso di un famoso attore spagnolo, Juan Diego, che negli ultimi giorni ha visto come il suo nome si diffondeva nella rete. Il motivo è una lettera aperta che l’attore ha scritto nel suo blog, “Spanien Kaputt”, nella quale fa palese la sua tristezza per il conflitto tra Catalogna e Spagna. Diego critica il governo di Rajoy per “rispondere da anni no. No a tutto, a sedersi per discutere, a un miglioramento del finanziamento, a una migliore redistribuzione della solidarietà e ora a una consulta”, e giustifica il diritto all'indipendenza della Catalogna rispondendo al maltratto continuo che riceve da parte del governo: “Non sono catalano, sono madrileno, e mi rende triste dire che li capisco, che per seguire così è migliore seguire soli. Neanch’io vorrei stare dove non m'apprezzano”.

Lo scritto, diffuso in modo virale su internet e del quale se ne è fatto eco su tutti i mass media e blog, è stato molto applaudito in Catalogna, dove si apprezza il coraggio di un madrileno famoso come Juan Diego per girare la schiena a l’status quo; però ha anche fatto delle critiche acerrime ai cittadini spagnoli che non tollerano che qualcuno non catalano possa sostenere la causa indipendentista.

La sfacciata sincerità e chiarezza di Juan Diego, esponendo il suo punto di vista con argomenti solidi che vanno contro i suoi propri sentimenti, e fuggendo da topici ripetitivi lanciati dall’unionismo spagnolo, è una mostra rappresentativa di una corrente di riflessioni di una minoranza in Spagna, però che esiste e prova che l’indipendentismo catalano ha anche il supporto (spesso accusato e zittito) dall’altra parte dell’Ebro.

Juan Diego

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