mercoledì 31 luglio 2013

“Il Barça può giocare dove vuole”





Intervista a Jordi González, membro di “Barcellonisti per la indipendenza” e socio del F.C.Barcelona. E’ stato relatore alla conferenza “Il Barça nella Catalogna indipendente”.

Dove potrebbe giocare il Barça se la Catalogna diventasse uno Stato indipendente?


Penso che potrebbe giocare dovunque volesse, la Catalogna dovrebbe avere un suo campionato, perché così dicono le federazioni, quindi dovremmo creare una struttura sportiva di stato. Ma il Barcellona come entità privata, teoricamente, può giocare dove vuole.


Per esempio…


Per esempio, il Barça può chiedere alla Lega inglese di giocare. A questo punto, la lega inglese dovrebbe valutarlo, ma come entità possiamo farlo. Infatti, potremmo farlo anche oggi. L’importante è che i soci sappiano quello che vogliono, dobbiamo decidere noi dove vogliamo giocare. L’obiettivo finale è quello di poter decidere, e io sono sicuro che decideremo.


Potrebbe essere meno interessante per tutti gli appassionati di calcio che il Barcellona smetta di giocare nella Lega spagnola…

Penso che la Lega Catalana alla fine potrebbe equilibrarsi, ma la Lega Scozzese è soltanto una squadra, il Celtic di Glasgow.



Ma questo potrebbe avere effetti sull’economia del club…


Evidentemente, soltanto giocando la lega catalana non si potrebbero pagare i giocatori, né lo stadio. Ma certamente quello che da i soldi è la Champions League, e il Barcellona dovrebbe giocarla. Ci saranno di situazioni causa-effetto, ma si potranno dominare. Dobbiamo capire che lo sport è una questione di stato, e quindi si dovrà risolvere.


Come potrà partecipare il Barça alla Champions, una volta che la Catalogna sia indipendente?


Per poter partecipare alla Champions, c’è bisogno di avere una Federazione o di appartenere a una federazione, come succede nel caso di Monaco. A Monaco non c’è una federazione, ma la squadra gioca nella lega francese quindi appartiene alla federazione francese, e se vince il campionato può giocare la Champions comè è successo già diverse volte. E Monaco è un paese indipendente! Quindi abbiamo già un esempio.


Un’altra opzione è quella di creare una federazione, come nel caso di Andorra. Andorra ha il suo campionato, e la squadra che vince può rappresentare il paese nella Champions. C’è un club che si chiama Futbol Club Andorra che gioca nella lega catalana, che se avesse un livello più alto potrebbe giocare la Coppa del Re.


C’è anche una squadra catalana della Vall d’Aran che gioca nella lega francese, invece di farlo nella spagnola o nella catalana, perché in inverno è più facile per loro andare a giocare in Francia. Quindi di situazioni speciali ce ne sono tante.







Pensi che la federazione spagnola potrebbe lasciare andare il Barcellona dal campionato spagnolo?


Non lo so, tutto dipende da quello che sarebbe più positivo per loro. Noi lo sappiamo. Il Barcellona non smetterà di essere quello che è. Sarà il club più rappresentativo della Catalogna, e con la previsione che a mezzo-lungo termine si faccia una lega Europea, come si fa con la NBA americana oppure la National Hockey League, l’ FCBarcelona sarà dentro questa lega, ed appartenere a questa lega significa essere uno dei grandi.


Se la federazione spagnola lascia andare il Barça, potrebbe esserci un boicottaggio da parte di qualche settore spagnolo per non lasciare entrare il Barcellona in altre competizioni europee?


Adesso si è creata la federazione di Gibilterra e la Spagna ha detto che non giocherà mai contro la Nazionale di Gibilterra, ma io vi dico un caso ipotetico: finale della Coppa del Mondo tra Gibilterra e Spagna. La Spagna non giocherebbe la finale? È un caso ipotetico ma può accadere! Un altro caso, la Spagna non riconosce ufficialmente il Kosovo, ma se devono giocare contro di loro, non ci andranno? È una questione di Stato, una questione di Paese, una questione di soldi e una questione di sostenitori.


Intervista: Txell Parera

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