Con ogni atto, il
governo spagnolo evidenzia la propria concezione giacobina e centralista di
come deve essere lo Stato. Ad esempio, sta dicendo chiaramente che il governo
della Catalogna non è Stato. Per quanto sia il risultato di una volontà
popolare e per quanto l’organizzazione del nostro paese sia protetta dalle
leggi organiche emanate dalla Costituzione –fatto che spesso si dimentica–, per
la Spagna, l’amministrazione catalana non è Stato.
Invece di
preoccuparsi tanto per centralizzare lo Stato, il governo spagnolo dovrebbe
rispondere a queste domande: Gli uffici esteriori della Catalogna funzionano? Attirano
investimenti e favoriscono le esportazioni? O anche: Le ambasciate spagnole
funzionano? O sono piuttosto delle carcasse vuote per sembrare quello che
furono e che mai più saranno? Attirano investimenti e capitali? Prima di fare
delle leggi restrittive, il governo spagnolo dovrebbe rispondere a queste
domande. Ma partendo dalla realtà, non dalla miope politica consueta.
Opinió – Avui.cat -22/07/13
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