sabato 20 luglio 2013

Barcelona ricorda i nomi delle famiglie espulse dagli spagnoli nel 1714



L’artista Frederic Perers ha fatto pendere dai balconi degli edifici adiacenti al Mercat del Born di Barcelona i cognomi delle famiglie espulse dalle forze d’occupazione spagnole nel 1714. Trecento anni fa gli eserciti spagnolo e francese irrompierono nella capitale catalana fra fuoco e sangue. Aveva resistito a uno degli assedi più lunghi della storia moderna d’Europa solo schierando forze civili. Una volta occupata la città, l’ 11 settembre del 1714, iniziò una feroce repressione. Oltre agli omicidi e le espropriazioni, furono espulse le famiglie che avevano guidato la resistenza catalana.
Fra le varie azioni repressive, nel 1714 furono fatte crollare mille case, eliminando un 17% della superficie che aveva Barcelona all’epoca. I proprietari furono obbligati a demolire i propri immobili, e circa cinquemila vicini furono espulsi. Buona parte della resistenza catalana si rifugiò in Austria.
L’omaggio, cha ha contato con l’aiuto volontario dei vicini, rimarrà esposto fino a dopo la prossima Diada (Giornata Nazionale della Catalogna), l’11 settembre 2013. I balconi delle case intorno al mercato saranno decorati fino ad allora con settanta teli che avranno stampato il cognome di queste famiglie, e creeranno insieme un grande mosaico verticale che occuperà diverse facciate. Separati unicamente dal tempo, Perers ha chiesto ai vicini del 2013 che si solidarizzassero simbolicamente con quelli che vissero la sconfitta del quartiere. Con un ricordo austero, sereno e silenzioso, senza slogan ne consegne. Il progetto richiedeva che i cittadini attuali ricordassero alla Ribera i cognomi delle famiglie espulse e li esponessero pubblicamente dai propri balconi.

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