domenica 14 luglio 2013

Prima campagna istituzionale per l'algherese



L'algherese è una variante del catalano parlata nella città di Alghero (Sardegna, provincia di Sassari). Secondo gli ultimi studi, l'algherese è conosciuto da un quarto della popolazione. La maggioranza degli algheresi vantano origini da Barcellona o Tarragona e chiamano la propria città “Barceloneta”. I legami tra la città sarda e la Catalogna si interruppero a causa dell'occupazione e sconfitta del 1714.

Fu per merito di un archivista sardo che si presentò al concorso di poesia catalana “Jocs Florals” del 1864, che si riscoprì questa comunità. A partire dal 1902 cominciano a comparire le prime organizzazioni di difesa della cultura catalana e nel 1960 fu organazzata la cosiddetta “Crociata della Riscoperta”. La nave partì da Barcellona con a bordo 139 intellettuali catalani che ristabilirono i legami con Alghero. Migliaia di persone li accolsero al porto in un'atmosfera fantastica.
L'algherese ha ceduto il passo a l'italiano ma è ancora lingua abituale. L'amministrazione comunale, con il suppporto della Generalitat de Catalunya, ha appena presentato la prima campagna istituzionale per la promozione dell'uso dell'algherese. Alla presentazione hanno assistito il Sindaco di Alghero, il delegato della Generalitat e l'assessore alle Politiche Linguistiche del Comune. Con lo slogan En alguerès, tés gust (In algherese c'è più gusto) è stato pubblicato parecchio materiale con, ad esempio, l'immagine di una bambina che bacia suo padre o di una coppia che aspetta un figlio, volendo simboleggiare lo stesso amore con cui i catalani difendono la propria lingua. In Catalogna, la passata campagna a favore della lingua catalana è stata un'occasione per scambiarsi baci e per ogni ricorrenza di San Jordi, è tradizione regalarsi libri in catalano insieme ad una rosa.
Jordi Vàzquez


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