lunedì 22 luglio 2013

Come la Lituania e come l’URSS


La Spagna sta raggiungendo il collasso istituzionale. Il modo in cui il presidente spagnolo, Mariano Rajoy, affronta il caso Bárcenas, con il suo far finta di niente senza far fronte ai problemi, sta deteriorando in forma severa l’immagine dell’esecutivo.
Rajoy è vittima di una lotta interna al PP con Esperanza Aguirre e José María Aznar che vogliono smontarlo con l’aiuto di un quotidiano. La monarchia si trova anch’essa in un brutto momento, dopo il viaggio del re Juan Carlos a Botswana ed il pasticcio del caso Nóos. Ed il capo dell’opposizione, l'ex-filippista Alfredo Pérez Rubalcaba, lidera un PSOE in cattiva forma che non riesce ad agglutinare il malcontento sociale. La Spagna si trova alle porte di una crisi politica di grandi proporzioni, ed i suoi attori non fanno niente per evitarlo. Tutto quanto è un disastro. Si diceva, al momento delle indipendenze baltiche, che la Catalogna era come la Lituania ma che la Spagna non era come la URSS. E, certamente, allora era così. Ma adesso, nel 2013, non si può più dire che la Spagna non sia come la URSS collassata dalla quale si indipendizzarono la Lettonia, l’Estonia e la Lituania. Questo è il grande cambiamento di paradigma, e ogni giorno che passa è più evidente.
 
El Singular Digital
 

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