mercoledì 19 marzo 2014

Questi catalani sono matti!


Se qualcuno guarda, dall’esterno, l'abbondante letteratura generata dalla questione catalana nell’opinione pubblicata spagnola recente si renderà conto di un fatto sorprendente: la scarsità di testi con tesi rispettose contro il processo sovranista e la quantità enorme di quelli che ne parlano a sfottò, insultano, disprezzano e scherniscono.
E non parlo di commenti anonimi. Sto parlando di articoli firmati da personalità politicamente e intellettualmente rilevanti, che su questa questione usano un tono displicente ed irato. Sono strani – non inesistenti, ma scarsi- i testi nei quali si replica alle tesi dei sovranisti catalani allo stesso livello, dalla discrepanza radicale, ma rispettosa. Sono invece abbondantissimi i testi scritti guardando dall’alto in basso, con un tono beffardo e superbo di chi si crede superiore e deve parlare con un bambino che propone cose assurde, che non meritano neanche di argomentare contro: è sufficiente dire.. perchè no !.
L'antologia degli insulti e dei disprezzi è interminabile. Artur Mas è stato descritto letteralmente come un matto, uno squilibrato, un megalomane patologico. L’insieme dei catalani, non già indipendentisti ma non abbastanza caldamente unionisti, è percepito e presentato come l’addizione di pochi cinici bastardi che manipolano gli altri per i propri interessi e di molti imbecilli senza cervello che credono a tutto quello che si dice, modellati come se fossero di gomma.
I catalani sono impazziti. Una malattia mentale assurda li porta a vedere allucinazioni. Non è qualcosa che si dice ogni tanto. Viene ripetuta costantemente ed è diventato uno dei fondamenti del discorso.
Per non parlare dei paragoni tra il sovranismo ed il nazismo, tra Mas e Hitler: insultanti per i catalani ma ancora più insultanti per le vere vittime del nazismo, che vedono banalizzata la loro tragedia. E non parlo neanche dell’assurda caricatura della Catalogna come un mondo con pensiero unico dove soltanto si possono sentire voci indipendentiste.





0 comentaris:

Posta un commento