Sempre tento di
evitare i conflitti in cui un accordo é impossible dall’inizio Purtroppo,
qualche volta ascolto ragionamenti assurdi ai quali non posso trattenermi di
rispondere.
Non sono contraria
a nessuna cultura, né lingua, né nazione, però non tollero la política
dell’odio e delle frasi assurde in bocca a persone senza riguardi. Le certezze
che ripetono in seguito, anche se suonano cómiche, possono essere pericolose.
Malgrado che il
diálogo che ebbi con un ragazzo galiziano é molto comune, tutt’ora m’invita a
fare una piccola riflessione.
Cuando mi si
avvicinó e mi fece una domanda che non capii, sembrava un uomo normale, e che
realmente voleva farmi una domanda. Non potevo sapere che era galiziano, penso
che questo non si possa indovinare dalla sua acconciatura, o dalla posizione
delle sue labbra cuando pronunciava le parole, perche non sono Sherlock Holmes.
Amabilmente gli
spiegai che non l’avevo capito e gli richiesi se poteva ripetermi la domanda.
Incoscientemente lo feci in catalano, perch’é la lingua che parlo d’abitudine qui.
Non potevo immaginare che per lui quelle parole di cortesia sarebbero come un amo
per un gran pesce, un pesce d’odio e di frustrazione contro tutta la cultura
con la quale si era scontrato il ragazzo galiziano.
Mi obbligano a parlare il catalano, cominció a gridare. Nella Galizia non obblighiamo nessuno a parlare il galiziano e qui
sempre si obbliga tutti a parlare il catalano.
Chi ti obbliga? Tentavo di capire qual’era la radice del problema.
Però il ragazzo non finiva di gridare e non era possibile avere una conversazione
fruttífera con lui.
Parlami galiziano o cinese, se lo sai, perche quante
piú lingue capisci, piú ricco sei, tentavo di tranquillizarlo, però non c’era forma di comunicarsi con lui,
perche non faceva che ripetere le stesse frasi. Finalmente gli gettai uno
sguardo d’indifferenza e me ne andai per non perdere piú il tempo.
Mi é dispiaciuto
non avergli fatto piú pressione perche mi dicesse chi l’aveva obbligato a
parlar catalano (tutti i catalani, penso) e come avessero fatto perche lo
facesse. Concludo che né l’obbligazione né la pressione fossero state molto
forti, perche il ragazzo galiziano sembrava non sapere neanche una parola in
catalano, né cortese né maleducata.
Anita Janczak
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