giovedì 27 marzo 2014

Il falso dialogo

Il presidente espagnolo, Mariano Rajoy, ha assicurato ieri che è disposto a “muoversi” ed a dialogare con il governo catalano, ma precisando subito che lo farà soltanto se la Generalitat “ritratta” riguardo al processo sovranista.


In questo modo si è opposto ad autorizzare la consultazione, a permettere che i catalani votino sul proprio futuro nazionale.


Pertanto, Rajoy parla erroneamente di dialogo, lo accetta soltanto in forma stentata se all’interno del modello autonomico, precisamente quello che la Catalogna vuole superare.


I catalani hanno detto ripetutamente nelle urne, ed anche in piazza, con manifestazioni record a livello europeo, che vogliono essere consultati sull’indipendenza del paese.


Quindi, questa e non altra è la questione che devono mettere sul tavolo e sulla quale bisogna determinare se lo Stato accetta di dialogare oppure no.


Per adesso, il presidente spagnolo risponde negativamente alla richiesta della società catalana, diversamente da quanto fece il primo ministro britannico, David Cameron.

Non si vanti delle sue capacità di dialogatore, signor Rajoy.








Editoriale 'El Singular Digital'

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