mercoledì 12 marzo 2014

Mas dà il via alla Finanza pubblica catalana




Il presidente Artur Mas avvierà una nuova struttura di Stato. La fondamentale. Si tratta della rete Tributi della Catalogna che ambisce a riscuotere tutte le tasse dei catalani, anche nominata, Finanza propria.

In una nota informativa pubblicata oggi nel giornale 'La Vanguardia', assicura che la rete gestirà, per il momento, le tasse provinciali e della Generalitat. Inoltre, dispone di un sistema operativo proprio di 53 sportelli di riscossione, espandibili a 150. L’insieme, sarà inaugurato giovedì con un evento solenne presieduta dallo stesso presidente Artur Mas.

Fonti del governo consultate dal giornale del Gruppo Godó “La Vanguardia! Assicurano che “il nostro modello di finanza è valido sia per una Catalogna autonoma quanto per una Catalogna diventata Stato, sia esso independente o no”, visto che la nuova finanza catalana si giustifica politica e giuridicamente come uno strumento della lotta contro la frode fiscale.

I tecnici che hanno implementato la nuova finanza catalana si sono ispirati ai sistemi applicati nei paesi scandinavi ed all’Australia e la Nuova Zelanda, che sono quelli che registrano un indice di frode più basso.

L’iniziativa di creare la finanza propria catalana era un impegno preso dal Governo della Generalitat e che si trova nel patto di legislatura stabilito con il partito Esquerra Republicana de Catalunya (ERC) che sta sostenendo il governo pur rimanendo all’opposizione. Il Consiglio per la Transizione Nazionale, a sua volta, aveva indicato, nel secondo rapporto pubblicato, una tabella di marcia per creare un’amministrazione tributaria di nuova generazione.

Tuttavia, mentre non ci sia un accordo politico tra i governi catalano ed spagnolo, i contribuenti catalani continueranno a presentare le loro dichiarazioni dei redditi ed a pagare le tasse principali (IRPEF, IVA, Società, ecc.) all’agenzia tributaria statale spagnola.


Lluís Goñalons, El Singular Digital

0 comentaris:

Posta un commento