sabato 28 dicembre 2013

L’Unione Europea risponde alla Spagna con i fatti


L’Unione Europea ha risposto ieri con i fatti alla tracotanza spagnola sul Kossovo e, molto probabilmente, anche sulla Catalogna. E’ stato un solenne schiaffo che per noi ha un’importanza enorme. Un semplice comunicato della Commissione è stato sufficiente per smontare la campagna della paura che lo stato spagnolo pratica da mesi. I fatti si sono imposti alle parole e l’Europa ha chiarito che la Spagna non potrà porre alcun veto per l’accesso del Kossovo nell’Unione Europea, la qual cosa insinua chiaramente che non potrà porre il veto nemmeno contro di noi.
Quante volte abbiamo sentito dire negli ultimi mesi, come un’aspra minaccia, che l’indipendenza della Catalogna è impossibile perchè la Spagna porrà il veto alla permanenza del nostro Principato nell’Unione Europea? Lo hanno detto Rajoy, Almunia, Rubalcaba, Duran, Lara e tutti quelli che si oppongono al cambiamento di regime. E dunque, toh! Guarda, adesso risulta che questo diritto di veto non esiste... o che c’è un modo per schivarlo. Quale disappunto per la Spagna e quale sconfitta colossale.
L’Europa sempre trova il modo per superare gli ostacoli. Sono mesi che lo stiamo spiegando. Era molto più difficile integrare la Repubblica Democratica Tedesca o la Croazia sorta da una brutale guerra. Era molto più complicato lasciare fuori la Groenlandia mentre seguitava ad appartenere alla Danimarca o lasciare entrare Cipro malgrado il mancato controllo di metà dell’isola, dovendo risolvere tutto quanto senza ferire le suscettibilità di nessuno. In tutti i casi l’Europa ha trovato il modo di integrare, di addizionare. E adesso l’ha trovato di nuovo.
Ieri la Commissione ha spiegato che sta trattando con il Kossovo in nome dell’UE come ente legale internazionale. Cioè, senza contare con gli stati che la integrano, nè averne bisogno. Ciò, d'accordo con il trattato di Lisbona era già possibile, ma finora non si era mai fatto. Perchè? Perchè non ce n’era bisogno. Ma vista la minaccia del veto di uno, due o cinque stati che pretendevano di imporsi con la forza alla maggioranza, è finita la storia. L’UE ha ricordato che costituzionalmente può trattare da sola e che la trattativa non deve essere ratificata da alcun stato, perchè ha valore di per sè.
La mossa è brillante. Enorme. E la Spagna è rimasta di stucco e l’arrabbiatura che ha preso è smisurata. Guardate, a prova di ciò, come stanno zitti i giornali ed i politici spagnoli, e non bisogna dire altro... 
Sono mesi che la Spagna ci minaccia e brandisce le istituzioni europee per far paura contro la volontà democratica dei catalani. E l’Europa ha taciuto più di quanto non fosse necessario ed ha accettato in silenzi le manipolazioni evidenti del governo spagnolo.
Ma devo riconoscere che finalmente ha parlato, attraverso i fatti che è come si deve parlare quando le cose sono veramente importanti; la sua risolutezza è stata ipnotica. La Spagna è rimasta perplessa e sola. 
E’ un grande giorno, davvero una grande giornata.

Vicent Partal 29.10.2013 - Vilaweb

1 comentaris:

  • Unknown says:
    28 dicembre 2013 alle ore 14:56

    Si em puc permetre, com a italià, aquesta si que és una traducció ben feta. Enhorabona!

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