lunedì 2 dicembre 2013

Due mesi decisivi









I mesi di novembre e dicembre saranno decisivi per il processo sovranista che sta vivendo la Catalogna. Entro il 31 dicembre si renderanno pubbliche la domanda e la data della consultazione sull’indipendenza, così come hanno concordato i partiti CiU, ERC, ICV e la CUP.

A partire da quel momento sarà reso formalmente evidente se il governo spagnolo accetta un referendum “alla scozzese” per la Catalogna, cioè, in accordo con lo Stato. La questione potrebbe essere sigillata da un voto chiarificatore al Congresso.

Se questa opzione verrà scartata, allora andremo ad una convocazione del governo catalano mediante la legge delle consultazioni, per la quale non è necessario alcun patto formale con il governo spagnolo ma soltanto richiede che “lasci fare”. In altre parole, è sufficiente che la Moncloa non porti la legge al Tribunale Costituzionale chiedendone la sospensione cautelare.

Ma se Mariano Rajoy segue i dettami della FAES (fondazione e laboratorio di idee di destra) e butta giù questa possibilità di dialogo, allora soltanto rimane per la Catalogna la strada delle elezioni plebiscitarie ed una posteriore dichiarazione unilaterale d'indipendenza, come aveva avvertito pochi giorni fa l’on. Josep Antoni Duran nel Congresso dei Deputati spagnolo.

Tutto questo verrà definito nel 2014, prendendo il via in questi mesi di novembre e dicembre.

Editorial- El Singular Digital - 25/10/2013

 

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