L'11 di
settembre, anche il cielo si arrese . Ero uno straniero in una terra che mi ha
accolto . Una Terra sa quando un popolo si alza in piedi per difenderla . Una
Terra che si è imposta a nuvole e pioggia . Una terra che trasuda sudore
,sangue e cultura. Sulla strada, fra i palazzi , nell’ erba, con le caviglie
nel fango e all'ombra degli alberi . Una terra ed i suoi confini abbracciati da
un cordone ombelicale fatto di mani e dita che si stringono . Sorrisi , cani
abbaiando ,auto parcheggiate. Una Terra che tornerà a trionfare . Una mattina fredda.
Barcellona in attesa, Sabadell meno grigia , la Selva colorata d’un verde nuovo.
Le quattro barre coronate con la stella. L’effige presente. L’effige al vento.
L'emozione che si respira. Un momento che è così denso da potersi tagliare con
un coltello. Le falci affilate pronte per un altro giugno. La linea di un orizzonte
fatto di teste, code, capelli. Con le spalle al nemico. Il volto al futuro.
Magliette gialle dappertutto. Il popolo come un girasole che si apre. Il popolo
unito. Come un serpente che anche senza mordersi la coda sembra infinito. La
più alta espressione della democrazia. Una voce che vale più di mille parole.
Un continuo non dimenticare. La memoria si fa presente. I giganti e le Senyeres.
Lluís scalzo versando il suo sangue per i suoi ideali. Il grande Nonno difendendo
gli stessi ideali di Lluís. La morte è tale solo se si accetta. I ricordi non
muoiono mai. L'inno rimbomba a migliaia di chilometri . La Terra ha un nome.
Radici immaginarie scendono in profondità nel fango e fra le pietre. Le 17:14.
Sconosciuti che si danno le mani. Sconosciuti che non sono più tali. Lacrime.
Ora è il tempo dei mietitori. Il serpente si muove. Mostra i denti. Canta la
sua storia. L'adrenalina aumenta. Che tremi il nemico. Casanova, la vendetta
catalana, Roger de Flor ,il generale Moragues e gli Almogavars. Sentirsi uno di
loro. Sentirsi catalano. Quando l'identità è sinonimo della fede che si sceglie
di abbracciare. Mi sento catalano. Visca la Terra. Lliure.
Riccardo Cabbia
0 comentaris:
Posta un commento