domenica 13 ottobre 2013

Una vera e propia persecuzione del catalano alle Baleari





Il decreto sulle lingue pubblicato il 19 aprile 2013 che il governo dell’arcipelago applicherà alle scuole elementari e medie delle Isole Baleari non può essere interpretato diversamente da un duro attacco contro l’insegnamento del catalano su tutto il territorio baleare.

Il suddetto decreto, meglio conosciuto come TIL (Tratamiento Integrado de Lenguas), mette sullo stesso piano l’uso scolastico del catalano, castigliano e inglese. Il TIL ha imposto alle scuole delle isole di modificare i progetti linguistici propri degli istituti – che solitamente rispondono alle necessità della singola comunità, cercando di rafforzare la lingua meno favorita – che sono approvati dal Consejo Escolar di ogni scuola, formati da docenti, alunni, genitori e personale non docente. Essendo, nella maggior parte dei casi, il catalano la lingua di insegnamento più necessaria, questo aumento obbligatorio della presenza delle altre lingue implica una riduzione delle possibilità di imparare il catalano.

Un altro fatto importante è la velocità con cui il governo baleare ha ordinato l’entrata in vigore del decreto: l’anno scolastico 2013-1014, motivo per il quale molti istituti non hanno potuto preparare in modo adeguato né le risorse né gli alunni e i professori.

Tre direttori scolastici di Mahón, a Minorca, che si sono opposti a cambiare i progetti linguistici degli istituti sono stati sospesi dall’incarico. Tuttavia non sono solo tre le scuole che si sono opposte all’abbandono del catalano come lingua veicolare; molti altri istituti a Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera non hanno accettato di modificare quanto approvato dai consigli scolastici, così come voleva il Ministero dell’Istruzione, e hanno dichiarato sciopero, ottenendo l’appoggio di tutta la comunità dell’istruzione. Il sindacato STEI, uno dei più importanti in questo settore, ha dichiarato che “legge alla mano, possiamo affermare che questi presidi hanno rispettato la normativa in vigore e che non è giustificabile l’atteggiamento esagerato, ingiusto e probabilmente illegale que la Consejería de Educación ha adottato nei loro confronti”.

Il Tribunale Superiore di Giustizia delle Baleari ha sospeso in stabilito, lo scorso 6 settembre, la sospensione cautelare del decreto, ma il governo isolano – il giorno successivo – ha pubblicato un decreto legge per far sì che il TIL entri in vigore proprio in questo anno scolastico. I decreti legge sono solitamente previsti per situazioni urgenti e di straordinaria necessità. Al momento quindi lo sciopero continua, con grande interesse e appoggio dalla popolazione dell’arcipelago.

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