lunedì 21 ottobre 2013

La televisione pubblica statale trasmette nuovamente il maltrattamento e la crudeltà verso gli animali nelle fasce orarie televisive dedicate ai bambini


Domani, domenica 1º settembre la TVE (la televisione pubblica dello Stato spagnolo) trasmetterà, dopo una tregua di 7 anni, una corrida di tori nelle fasce orarie televisive dedicate ai bambini. Ciò succede in concomitanza con l’annuncio da parte del governo spagnolo dell’imminente dichiarazione delle corride di tori come Bene d’Interesse Culturale (BIC).

Oltre ad essere una tradizione indegna e crudele che insegna ai bambini a essere tolleranti e partecipi del maltrattamento degli animali, è un’attività insolvente. Ricordiamo, infatti, che il partito politico catalano ERC [Esquerra Republicana de Catalunya- Sinistra Repubblicana della Catalogna] ha denunciato che ogni anno vengono destinati a sostegno della tauromachia 700 milioni di euro, anziché investire tale importo in sanità o istruzione pubblica.

Un gran numero di persone protesta su Twitter utilizzando l’hashtag #TveSinToros

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