lunedì 14 ottobre 2013

Sei mesi di carcere, 1000 euro di multa e ritiro della patente per aver parlato in catalano.



Carles Mateu Blay, nato a Almenara (Castelló), che lo scorso mese di giugno fu trattenuto ad Almassora per più di tre ore durante un controllo antialcol per aver parlato in catalano ed essersi rifiutato di parlare in castigliano a due agenti della Guardia Civil, è stato finalmente condannato a sei mesi di carcere per oltraggio a pubblico ufficiale ed al ritiro della patente per un anno e un giorno.


La sentenza giudiziaria era stata favorevole a Mateu in primo grado, ma l’Udienza Provinciale l’ha revocata dopo aver accolto il ricorso del pubblico ministero, che ha affermato che l’accusato provocò confusione agli agenti intenzionalmente generando un conflitto linguistico, al fine di evitare o ritardare il controllo sul tasso di alcolemia. La denuncia per accuse false effettuata da Mateu, inoltre, è stata archiviata.


I fatti ebbero luogo lo scorso 21 dicembre, verso le ore 17 quando Mateu si accingeva a prendere suo figlio a scuola. All’uscita di Almassora, fu fermato da un dispositivo della Guardia Civil che effettuava controlli antialcol. Mateu si rivolse agli agenti in catalano (idioma ufficiale della comunità valenziana), e malgrado le loro reticenze (si rivolgevano a lui in castigliano), Mateu proseguì interagendo con loro sempre in catalano. Questo provocò l’irritazione delle guardie, che lo trattennero per più di tre ore denunziandolo tre volte (con sanzioni per un totale di 1.000 euro e 12 punti in meno nella patente), prima di lasciarlo ad un terzo agente che scrisse gli attestati, il quale fu molto sorpreso nel vedere le denunce che i suoi colleghi avevano contestato a Mateu: per non aver allacciato la cintura di sicurezza, non indossare il giubotto riflettente ed essersi rifiutato di fare il controllo del tasso di alcolemia. Le tre denunce furono contestate fin dall’inizio da Mateu, che ha portato il caso in tribunale. Grazie alla testimonianza del terzo agente che ha certificato che il denunciato indossava il giubotto riflettente e aveva fatto il controllo antialcol al momento dei fatti, Mateu vinse il primo grado. Ciò nonostante, dopo il ricorso del pubblico ministero e la nuova sentenza dell’Udienza provinciale, Mateu ha visto che rivolgersi a due agenti della Guardia Civil in catalano ha portato a una sentenza di sei mesi di carcere con un anno e un giorno senza patente.

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