martedì 22 aprile 2014

Spagna, lasciaci fare il nostro cammino: ne abbiamo tutto il diritto del mondo


Mi chiamo Rita Bocca, sono nata il 25 novembre 1967 a San Sebastiano Po, un paesino in provincia di Torino dove ho frequentato la facoltà di Scienze Politiche. A 25 anni sono venuta a vivere in Catalogna, a Castelldefels (Barcellona), dove grazie alle lingue che conosco (italiano, francese, catalano e spagnolo) “fin’ora” non era mai stato difficile per me trovare un lavoro. Ora da 10 anni vivo a Calafell (Tarragona). 

Dal luglio 2013 collaboro con www.helpcatalonia.cat (faccio traduzioni di articoli dal catalano/spagnolo all’italiano su quanto sta succedendo in Catalogna). Dall’ottobre 2013 sono socia a pieno diritto dell’Assemblea Nacional Catalana (ANC) e collaboro con i “traduttori per l’indipendenza”. Dal dicembre 2013 ho l’incarico di tesoriera territoriale per la campagna SIGNA UN VOT (FIRMA UN VOTO) dell’ANC. 

Mentre vivevo in Italia, praticamente, non sapevo che esistessero ne la Catalogna ne il Catalano. Nel 1993 ricordo che guardavo la televisione e non sapevo se parlavano in catalano o spagnolo, non conoscevo nessuna delle due lingue. Ho un interesse speciale per le lingue, per questo ho avuto il DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera) e il livello C di catalano.

È soltanto da un paio d’anni che mi sono detta “basta, non ne posso più”. Ero stanca di ricevere notizie di ogni tipo sulla Catalogna e sulla sua relazione con la Spagna che non mi convincevano. Mio marito (catalano del Nord di Perpignan) dice sempre che la Catalogna è l’ultima colonia della Spagna e io pensavo: “Che esagerato! Che cosa dice? Non è possibile”. Realmente è così: l’estate scorsa ho letto “Delenda Est Hispania” di Albert Pont e non ci potevo credere. Non potevo credere che un Paese che si definisce “democratico” come la Spagna potesse mentire addirittura manipolando i libri di storia. La storia che si impara in Catalogna non è la stessa che si impara nel resto dello Stato spagnolo. Logicamente, la Nostra è la non “obiettiva”, secondo l’opinione della Spagna.

Quando ho saputo che la Lingua catalana è stata proibita, non 100 anni fa, ma da molti meno, ho pensato: ciò è troppo. Conoscere una lingua può solo essere una ricchezza e, inoltre aiuta a imparare altre lingue…! Questo lo dicono gli esperti e lo posso dire io per esperienza diretta. 

Però il tema della lingua non è il solo fatto che mi ha reso indipendentista. Sono un’amante degli animali e non posso sentirmi parte di un Paese dove ci siano torture come le “corridas”. Quelli che dicono che queste cose fanno parte della storia e della cultura, io sempre gli rispondo: in Italia, perché non si è continuato con le lotte tra i gladiatori o tra uomini e leoni e tigri? Non è storia e cultura, anche questo? Credo che, per fortuna, i paesi evolvono, o almeno dovrebbero evolvere! 

Per finire, credo sia chiaro che ho deciso di dare una mano per tradurre articoli dal Catalano all’Italiano per Help Catalonia perché voglio che nel mio Paese di origine si sappia quanto sta succedendo qui. 

Perché per me è così importante la Catalogna? Perché voglio fare tutto quanto è nelle mie possibilità perché la Catalogna sia lo Stato indipendente e democratico come si sta reclamando, perché per me la Catalogna è molto di più che il mio paese di accoglienza, mi sento a CASA MIA e voglio lottare perché, per me, ha tutto il diritto, come minimo, di poter tornare ad essere lo Stato che è stato. Nella mia testa non posso capire perché non ci vogliono lasciare decidere. Questa è democrazia? Non chiediamo nient’altro che ci lascino LIBERI, siamo già abbastanza maturi per potercela sbrigare da soli. 

Per me, la Catalogna è un Paese meraviglioso, non solamente per le sue montagne o il suo mare, ma perché ci sono anche Persone eccezionali. Per esempio, sono stata operata di un tumore alla pelle all’ospedale di Bellvitge (Barcellona) e vi assicuro che ho trovato persone e professionisti fantastici con i quali non mi sono mai sentita un numero, e questo non ha prezzo e lo aprezzeró per tutta la mia vita. 




Catalogna ti amo!!! Viva la Catalogna libera!!!


Rita Bocca











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