domenica 28 settembre 2014

Roger Mas i Solé, templario della nostra cultura

Quando Roger Mas si lega le espadrilles di sette nastri, prima di un concerto, esprime molto di più del semplice fatto di legarsi une calzature tradicionali catalane. In lui troviamo la voce più bella che mai ha offerto il mondo dei cantautori catalani. 

Roger Mas, cantautore di Solsona, che ultimamente abbiamo potuto ammirare in concerto dal vivo accompagnato dalla Cobla Sant Jordi Ciutat de Barcelona fa molto più che suonare musica, fa paese, e conservando soprattutto l’essenza della nostra musica e delle nostre parole, che implicitamente esaltano le tradizioni del nostro popolo, è un templario della nostra cultura. 

Roger è un nome proprio maschile che proviene dagli elementi germanici hrod (fama) e ger (lancia), significando "famoso con la lancia". La forma latina del nome è Rogerius e fu utilizzata da molti personaggi medievali.

Nel secolo XXI, epoca in cui le canzoni circolano in formati leggeri, Mas ha deciso di prendersi il tempo necessario per arrangiare, combinare e perfezionare le canzoni tipiche del suo repertorio e canzoni tradizionali della cobla per fonderle in un lavoro, Roger Mas e la Cobla Sant Jordi Ciutat de Barcelona, dove navigano identità del Mediterraneo e dove si dilatano sonorità tradizionali catalane del tipo: la doppia canna, un metallo aggiustato, la tenora, ....

Un Roger Mas dalle composizioni perfette, complesse, sincere, di chi che ne conosce la formula e ne gioisce giocando con le note. Un Mas che mai ne ha abbastanza e che arrichisce con la sua presenza tutti i lavori che firma con la temperanza del suo ritmo. 

Roger fa servire moti conformati per infinità di parole di un tempo, che grazie al suo impiego nei testi mai cadranno nell’oblio. Parole pure, sincere che amalgama alla perfezione con i moti più attuali della nostra lingua. Perché se di una cosa fa sfoggio il cantautore è che la lingua si deve utilizzare. 

Un Mas musicista, poeta e rapsodo delle sue proprie composizioni. Però allo stesso tempo un Mas que con la sua arte ci catalizza le poesie dei nostri grandi, come per esempio di Verdaguer o Pujols, e ce le serve con un mezzo sorriso contenuto.

MAS cognome derivato dai nomi di luogo di provenienza o d'abitazione, che, col passare del tempo si sono usati come cognomi. In questo caso, bisogna inserire il cognome nel gruppo di nomi di case, fattorie e altri edifici o le loro dépendances.


@rogermasoficial
Un Roger Mas buongustaio del suo paese, della geografia delle sue montagne del Solsonese verso le quali, involontariamente, facciamo pellegrinaggio tutti quelli che grazie alla sua arte sentiamo vive le nostre radici. Les sue composizioni e la sua voce grave ci accarezzano i piedi, ci percorrono la pelle e ci fanno il solletico all’anima ogni volta che l’ascoltiamo e che dal vivo godiamo dell’espressione più pura della sua arte dove la felicità che crea nello spazio si disintegra in misticismo del clima tellurico, che solo lui è capace di creare.

Mas proviene da una stirpe procedente dalla cobla tradizionale; dalle influenze di Sisa e Dylan; dalla riccheza della lettura della filosofia greca; dalla poesia; dall’innamoramento dell’Italia e del proprio rifugio che si è creato, e che gli ha permesso di trovare l’essenza propria del folk dove vi rimane la Mediterraneità del suo essere cantautore. 

SOLÉ cognome che proviene dal latino solarium, derivato da Solum, che vuole dire suolo, terreno. Solé è molto diffuso nei paesi e città delle province di Lleida e Tarragona. 

Una somma di tutto ciò proporziona i suoi lavori (A la casa d'enlloc, les cançons tel·lúriques, Casafont, les Flors del Somni, etc) premiati in una multitudine di occasioni e che l’hanno portato ad esibirsi nel nostro paese cosí come in Francia, Cuba, Italia, Uruguai, Serbia o Brasile. In questo modo ha fatto sí che la voce della cultura catalana si ascolti e si canti in tutta Europa.



Montse Solé



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