venerdì 26 settembre 2014

Il veto a Jordi Galí

Il governo spagnolo vuole porre il veto all’incorporazione di Jordi Galí nella Banca Centrale Europea (BCE), malgrado il suo alto profilo professionale, perchè è sovranista. Galí, che è membro del prestigioso “col·lectiu Wilson”, potrebbe presentare la propria candidatura alla carica di direttore di ricerca della BCE, carica di carattere tecnico para molto influente, e che attualmente è in processo di selezione. 

Il governo spagnolo riconosce il valore di Galí, ma teme che nella BCE possano arrivare persone al di fuori dalla visione statalista del PP e del PSOE. E’ una vergogna che uno Stato agisca con questo tipo di settarismo ideologico ma, non dimentichiamo il caso della docente all’Universitù di Georgetown, Clara Ponsatí, alla quale fu tolta la carica approfittando che lo stipendio era pagato dall’amministrazione spagnola. 

E’ sempre più chiaro che lo Stato è di loro proprietà e non vogliono condividerlo. Qualcuno può pure proporre delle “terze vie”, ma nemmeno questo accetta la Spagna.

Singular.cat - 22/07/2014 - Editorial









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