domenica 14 settembre 2014

La sconfitta di Margallo (ministro degli Esteri spagnolo)





L'ambasciatore degli Stati Uniti in Spagna, James Costos, prevede la possibilità di una Catalogna indipendente, con normalità e senza nessun problema. Costos ha detto il primo luglio durante una conferenza tenutasi a Madrid, che le aziende nordamericane "dovranno adattarsi" se avviene la secessione. Non l’ha scartata e non si è opposto. Ha ammesso che "le cose cambiano, gli ambienti cambiano" e quando ciò succede "qualsiasi imprenditore leader deve pensare al futuro". "Se le cose cambiano, le aziende dovranno adattarvisi", ha insistito.

Le dichiarazioni dell’ambasciatore nordamericano sono la dimostrazione della sconfitta del ministro degli Affari Esteri spagnolo, José Manuel García Margallo, nella sua offensiva diplomatica contro il processo sovranista.

Margallo, come il presidente spagnolo, Mariano Rajoy, erano convinti che la strategia del rifiuto al riconoscimento della rivendicazione catalana li avrebbe condotto alla fine verso la vittoria e che, pertanto, era conveniente per loro provocare il cosiddetto “scontro dei treni”.

Ma ciò presumeva la tessitura di una rete di alleanze per il sostegno alla Spagna e non ci sono riusciti.

D’ora in poi, vedrete solo nervosismo e fretta.

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