Il presidente della Generalitat, Artur Mas,
fa marcia indietro rispetto
al voto programmato per il 9 novembre e sospeso dalla Corte
Costituzionale spagnola. Per mancanza di "garanzie legali". Ma rilancia:
il 9 novembre urne aperte comunque per un
super-sondaggio. Ma il fronte
indipendentista si spacca sulla rinuncia ad andare avanti con il
referendum.
Artur Mas, secondo fonti della Generalitat
citate oggi dai media, ha escluso il referendum indipendentista per
mancanza di garanzie legali. Da Madrid, il premier Mariano Rajoy
definisce "un'eccellente notizia che non si celebri il referendum" in
Catalogna. Commento che, però, è precedente al successivo annuncio di
Mas sulla consultazione alternativa. "Osservare la legge è
responsabilità di tutti", ha rilevato Rajoy, eE lo è ancora di più per i
rappresentanti delle istituzioni". Il primo ministro ha ricordato
che "la Spagna è la nazione più antica d'Europa. E grazie alla
Costituzione, siamo inoltre il Paese più decentralizzato del mondo con
eccezione del Canada. Escluse le pensioni, il mio governo spende il 20%
del bilancio totale, mentre le regioni spendono il 38%".
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