sabato 8 novembre 2014

Manifesto unionista contro il Presidente catalano Mas e la consultazione


Un manifesto firmato da 50 intellettuali ed scrittori spagnoli chiede al presidente del governo spagnolo, Mariano Rajoy, che agisca con mano pesante contro il nazionalismo catalano e che non tratti su nulla con il presidente della Generalitat, Artur Mas, quando convocherà la consultazione del prossimo 9 novembre sull’indipendenza della Catalogna. I firmatari hanno creato una piattaforma anti-catalana chiamata “Libres e iguales”.

Il testo, presentato nel pomeriggio del 15 luglio alle porte del Congresso dei Deputati in un evento senza precedenti, fa un appello a evitare "la sconfitta democratica spagnola", che è il "primo obbligo dei partiti politici". Inoltre, secondo il manifesto, l'indipendentismo catalano “si accoppia con il populismo antieuropeo".

Tra i firmatari spiccano lo scrittore Mario Vargas Llosa e il direttore teatrale Albert Boadella oltre a Jorge Martínez Reverte, Jon Juaristi e Félix de Azúa (scrittori anch’essi), e i giornalisti Arcadi Espada, Carlos Herrera e David Gistau. Firmano il manifesto anche l’expresidente socialista della comunità di Madrid Joaquín Leguina, la deputata del PP Cayetana Álvarez de Toledo, l'exsegretario generale del Partito Socialista Basco Nicolás Redondo Terreros, e l'exsegretario generale del sindacato comunista CCOO José María Fidalgo.

Riunione Mas-Rajoy

Il documento anti-catalanista si preparava da due mesi e si rende pubblico ora, in coincidenza con la manifesta volontà di riunirsi espressa da Rajoy e Mas. Su questo incontro il manifesto considera che "la sfida secessionista non ha ricevuto la risposta che si merita".

I firmatari del manifesto chiedono che lo Stato spagnolo “applichi tutta la legge e avverta con chiarezza sulle conseguenze della sua violazione", riferendosi agli effetti che potrebbero ricadere sul presidente Mas se fosse convocata la consultazione del 9-N. "Nessuna infrazione legale può restare impunita e nessuna sentenza può essere violata", aggiunge il documento.

Impegno politico

Infine, il testo chiede a PP, PSOE e UPyD di dimostrare "il loro impegno con i fatti", e che su questa linea devono rivendicare la Costituzione spagnola, rifiutare qualsiasi trattativa limitante la sovranità ddell’insieme dei cittadini e organizzare un evento pubblico di unità di azione contro il secessionismo che garantisca la decisione di sottomettere a referendum "qualsiasi alterazione delle basi costituzionali".

Bernat Vilaró

 

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