Alla fine di un dibattito accesissimo, turbato dalle minacce dei militari e da poliziotti che manifestavano fuori dal Parlamento di Barcellona sventolando bandiere spagnole, i deputati catalani hanno approvato il testo “sovranista” scritto da Ciu e ERC.
85 voti a favore su 135 totali. 41 i contrari e 2 astensioni e partito socialista spaccato tra catalanisti e spagnoleggianti.
Il testo esprime la volontà di avviare un processo di auto-determinazione che culminerà nel referendum per l’indipendenza e anche se nel tentativo di coinvolgere i socialisti è stato modificato il passaggio che parlava della “volontà di convertire la Catalunya in uno Stato”, il senso è comunque inequivocabile.
“Il popolo di Catalogna- dice il testo approvato- ha, per motivi di legittimità democratica,carattere di soggetto politico e giuridico sovrano e la volontà popolare espressa democraticamente sarà l’unico strumento garante della reale e libera decisione del popolo”.
Referendum dunque, su basi legali; quelle create oggi.
Naturalmente Madrid ha già fatto sapere che questa decisione è illegale e incostituzionale, ma Barcellona tira dritto
Fonte: Mattinonline
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